Dopo ventidue edizioni da quest’anno ha cambiato volto il tradizionale appuntamento settembrino con la gara podistica organizzata dalla Podistica Volumnia Sericap a Ponte San Giovanni, alle porte di Perugia; la Maratonina del Campanile si dimezza ed al suo posto nasce il Diecimila del Campanile, gara internazionale su un percorso di 10 chilometri misurato e certificato completamente pianeggiante.
Non più quindi la classica mezza maratona, ma un diecimila veloce con uno standard qualitativo sempre elevato che ricalca quello della maratonina, anche come montepremi, davvero molto ricco sia per gli assoluti che per le categorie e le società, e che continua a fregiarsi del marchio Umbria Green Sport, il marchio di qualità per gli eventi sportivi attribuito alla manifestazione ponteggiana dalla regione Umbria .
La manifestazione si è svolta domenica 18 settembre con partenza ed arrivo nei pressi del CVA di Ponte San Giovanni; per chi voleva partecipare senza spirito agonistico c’èra una non competitiva di 5 o 10 chilometri.
Come sempre l’iscrizione era gratuita per chi soggiornava almeno una notte in uno degli hotel convenzionati con la manifestazione, mentre per tutti la quota di iscrizione era solamente di 5 euro, competitiva e non, con relativo premio di partecipazione.
Abbinato alla manifestazione il 1° Trofeo Confcommercio riservato agli iscritti della provincia di Perugia che è andato al forte atleta folignate Fauzio Moroncini.
Un quarto d’ora prima del via la cerimonia dell’alzabandiera per ricordare il 150° dell’unità d’Italia, accompagnati dalle note della banda musicale di Cannara, poi puntualissimo alle 9 e 30 lo sparo che da il via ai 500 podisti accompagnati dal suono festoso delle campane del campanile cui è intitolata la manifestazione.
Ritmo subito elevatissimo da parte dei keniani Bii, Talah, e Kimeni e dell’etiope Dereje Deme, terzo quest’anno alla Stramilano, che dopo un paio di chilometri hanno già un discreto vantaggio sui più immediati inseguitori in cui figuravano ben quattro marocchini. Veloce anche l’avvio della corsa femminile con la coppia etiope formata da Ifa Geletu e Aynalem Woldemichael che prende subito il largo. Intanto gli uomini viaggiano sempre a ritmi inferiori ai tre minuti al chilometro, a dimostrazione della scorrevolezza del rinnovato percorso, lasciando presagire con sempre maggiore certezza un crono finale sotto i trenta minuti.
Superata metà gara Bii e Deme danno un ulteriore strattone lasciando sul posto prima Kimeni e poi Talah; i due giungono lanciatissimi sul rettilineo finale con l’etiope davanti di qualche metro quel tanto che basta a fargli tagliare il traguardo a braccia alzate con l’ottimo tempo di 29 minuti e 31 secondi, dopo pochissimi secondi giunge il keniano Peter Bii in 29 e 38 e poi l’altro keniano Talah anch’esso sotto i 30 minuti per un solo secondo, poi ancora Kenia con Kimeni e quattro marocchini: Morcid, Cherkaoui El Makrout, Maarouf e Abdelaziz El Makrout.
Per trovare il primo italiano bisogna aspettare la nona posizione di Doriano Bussolotto, atleta che ha a lungo vestito la maglia dell’Esercito; il marchigiano ha chiuso in 32 e 39 gareggiando con i colori della Podistica Volumnia.
Senza storie la corsa femminile che si risolve con una volata tra le due etiopi; è Ifa Geletu Merghertu a vincere in 34 minuti e 22 secondi davanti a Aynalem Woldemichael. Terza posizione di prestigio per l’umbra dell’Atletica Avis Perugia Paola Garinei, campionessa italiana master 35 della 10 chilometri e della mezza maratona, che termine in 36 e 58. In quarta e quinta posizione Laura Biagetti della Pro Patria Cus Milano e Marta Scribano anche lei dell’ Atletica Avis Perugia.
Ed è stata proprio la compagine del presidente Pompei a primeggiare tra le società precedendo il Marathon Club Città di Castello e il CDP T&RB Group di Perugia.
Un ricco ristoro con pizza, dolci fatti in casa e bevande di ogni genere e il pasta party con penne al sugo e in bianco hanno preceduto la cerimonia di premiazione che ha concluso questa nuova proposta della Podistica Volumnia Sericap, accolta favorevolmente dagli atleti e che ha avuto dal punto di vista agonistico risultati tecnici di altissimo livello: ora partendo da qui già si guarda al futuro per far crescere ancora più questo appuntamento, ma sempre pensando al podista amatore che di queste manifestazioni è il vero cuore pulsante.
E prima di mezzogiorno premiazioni concluse e tutti sulla via del ritorno verso le proprie case.