A cura di Claudio Romiti
Con l’inedita formula di una gara in notturna, nel tardo pomeriggio di domenica 22 dicembre si è svolto il 1° “Cross Città di Gubbio”, al cui interno si è disputata la terza tappa del classico Criterium umbro di corsa campestre, allietato dall’accensione del suo famoso, gigantesco Albero di Natale.
La competizione si è tenuta nel consueto spazio verde che fa da cornice allo splendido sito archeologico del Teatro romano. Un manufatto storico ancora in grande spolvero, per così dire, il quale fu eretto tra il 55 e 27 a.C. Situato poco oltre il perimetro delle mura romane, esso poteva contenere circa 7.000 spettatori e tuttora vanta un ottimo stato di conservazione delle arcate inferiori e parzialmente di quelle superiori. A partire dal 1789, anno fatale per le sorti dell’Occidente, una serie di scavi hanno portato alla luce rilevanti reperti archeologici, conservati nel vicino museo denominato Antiquarium.
Per quanto riguarda la competizione, organizzata con grande impegno e dovizia di mezzi dagli amici della Gubbio Runners, con il supporto della Fidal e di un instancabile Patrizio Lucchetti, sempre molto efficace nel ruolo di speaker, nonché delegato federale, essa si è svolta su un circuito di circa 1.500 m con partenze separate per gli amatori under 60, che si sono confrontati su 8 km di gara, e le donne e gli over 60, per i quali era prevista una distanza di 5 km. In totale si sono presentati al via oltre 170 concorrenti, malgrado la giornata non proprio felice sul piano meteorologico e dovendo affrontare un tracciato reso particolarmente insidioso dalle abbondanti precipitazioni dei giorni precedenti.
Sul piano tecnico, benché chi scrive nutra una piccola riserva per la relativa brevità del circuito – il quale potrebbe essere allungato con un uso sapiente della nastratura, così come è stato brillantemente realizzato per molti anni nell’angusto spazio che ospitava il cross di San Gemini– quello di Gubbio rappresenta uno dei migliori campi di gara che la nostra verde regione mette a disposizione per la dura e suggestiva specialità della corsa campestre. In particolare, il lungo e ampio rettilineo di partenza in leggera salita è letteralmente da manuale, consentendo agli atleti di gestire al meglio e nella massima sicurezza una delle fasi più critiche dei cross: la partenza e il primo minuto di gara. Per il resto è tutto un susseguirsi di quelle classiche ondulazioni, nell’ambito di curve assai ampie, che caratterizzano codesta specialità prettamente invernale. Per questo motivo, dopo alcuni anni di assenza, siamo veramente lieti che il sempre apprezzato Criterium regionale si sia “riappropriato” di questo magnifico appuntamento agonistico.
Abbastanza nutrita la pattuglia dei ragazzi terribili della nostra Podistica Volumnia Sericap, con in testa il presidente Raffaele Bottoloni, reduce la sera precedente di allenamento “leggero” di 60 km, nel corso di una 24 ore organizzata e corsa da Filippo Poponesi in quel di Pian di Massiano a Perugia. Ebbene il nostro ha dimostrato di essere un diesel di grossa cilindrata, riuscendo a correre gli oltre 5 km del cross in 27:25, 13° tra gli sm60, malgrado la scarsa giornata di recupero a disposizione.
Tra i più giovani, si è molto ben comportato Marco Santantonio, 10° nella categoria sm35, in 37:51 ad un ritmo di poco superiore ai 4:40 al km. Tra gli sm50 segnaliamo il 33:58 di Enrico Tribbioli, 7° nella categoria. Buona e sempre molto regolare la gara di Marco Goracci, che ha chiuso i duri 8 km di gara in 40:30, 18° tra gli sm50. 19° sempre nella stessa categoria l’amico Silvano Silvi il quale, malgrado una preparazione ancora approssimativa, si è coraggiosamente impegnato in un cross piuttosto lungo, concludendo il suo impegno in 43:41. D’altro canto, per dirla tutta, completare una campestre di 8 km al buio e con una umidità che si tagliava con l’accetta ha rappresentato di per sé una piccola impresa personale. Ergo, tanto di cappello!
Augurando Buone Feste ai nostri pazienti lettori, diamo appuntamento al prossimo cross di Orvieto, nell’ambito della Tenuta “Le Velette”, del 29 dicembre, ricordando l’immancabile passeggiata del Natale del Podista, presso il Cva di Ponte San Giovanni, il giorno di Santo Stefano.