A cura di Claudio Romiti
Malgrado lo sfavorevole calendario, con due competizioni podistiche regionali di grande richiamo, il sempre spettacolare Cross delle Vigne “Terre Margaritelli”, giunto quest’anno alla 5° edizione, ha raccolto al via oltre 100 appassionati, alcuni dei quali provenienti da altre regioni. La corsa, inoltre, conclude il Circuito Volumnia Sericap ‘19, il quale sembra aver raggiunto quest’anno la piena maturità. A conferma di ciò, questa affascinate campestre è stata oggetto di un approfondito servizio del tg3 regionale Rai, andato in onda nell’edizione delle 14 del giorno successivo.
Prima di parlare della gara vera e propria, onde far uscire un tantino il discorso dagli angusti confini delle prestazioni, dei tempi e delle medie chilometriche, due parole sulla piccola ma ridente frazione di Miralduolo, situata nel comune di Torgiano, cittadina quest’ultima particolarmente vocata alla produzione di vini di alta e altissima qualità, così come dimostrato ampiamente dalla Cantina che ospita la competizione, la quale fornisce importanti premi e pacchi gara sotto la gradita forma dei suoi più che ottimi vini biologici, realizzati in botti di rovere provenienti direttamente dalle foreste della Borgogna.
Miralduolo, che in base all’ultimo censimento contava 235 residenti, di cui oltre la metà sotto i 40 anni, secondo uno studio filologico deriva il suo toponimo dal vocabolo longobardo Mer-wald . Tuttavia, la tradizione locale lo collega ad un episodio della sanguinosa guerra tra i nobiles e i borghesi perugini che si combatterono in questi luoghi nel 1416, guidati rispettivamente dai capi delle fazioni dei Baglioni e dei Raspanti: le terribili conseguenze di questo fatto d’arme avrebbe determinato il toponimo dall’esclamazione “mira il dolore!”.
Una esclamazione che, occorre sportivamente rilevare, si adatta perfettamente alla natura particolare dello sforzo che questa campestre richiede, in special modo nell’affrontare la salita che conclude l’anello in cui si svolge la corsa. Una salita non lunghissima ma caratterizzata da una pendenza crescente, la quale si fa molto aspra nella parte finale e che, considerando di doverla ripetere due o tre volte –a seconda della categoria di appartenenza- , spezza in due fasi ben distinte la competizione medesima. In estrema sintesi, così come ho avuto modo di dire in una intervista rilasciata all’ottimo Luca Uccellini, la scommessa agonistica consiste nel gestire le energie nella parte più “facile” del tracciato, senza però allontanarsi troppo dalla soglia anaerobica onde non perdere troppo terreno, per poi percorrere quasi in apnea la dura ascesa finale. Uno sforzo quest’ultimo che, con le debite proporzioni, paragonerei al secondo giro di un 800 corso in pista. E da questo punto di vista il cross Margaritelli, per quanto possa far storcere il naso ai puristi e agli appassionati del settore, in verità in rapida quanto preoccupante estinzione in Umbria, costituisce comunque un formidabile banco di prova per testare la propria condizione, tanto sul piano fisico che su quello mentale.
Sul piano organizzativo la prova è stata come sempre ottimamente gestita dagli Amici della Podistica Volumnia Sericap, con un ricco rifornimento post-gara che ha raggiunto il momento clou con il proverbiale tè di Paolino Bracardi, oggi anche in veste di colorito speaker. Degno di menzione anche il cordiale contributo di Giovanni Torzoni ed Emanuele Romiti, i quali hanno rinunciato ad impegnarsi nel cross pur di aiutare nella riuscita della manifestazione.
Vincitori assoluti di questa edizione Francesco Mariani dell’Atletica il Colle, tra gli uomini, e Irene Enriquez –presenza fissa nelle gare del Circuito Volumnia Sericap- dell’Atletica Avis Perugia, tra le donne. Mentre tra le società il primo premio è stato assegnato alla Grifo Runners Perugia, davanti all’Atletica il Colle e all’Atletica Taino.
Tra gli atleti di casa in primis è d’obbligo citare il doppio impegno del presidente Raffaele Bottoloni, i quale è riuscito a gestire brillantemente i suoi molteplici impegni organizzativi, facendosi trovare pronto al via, sebbene per forza di cose partendo quasi a freddo. Ciononostante registriamo la sua ottima performance, ovviamente sempre in termini relativi, che gli ha consentito di completare i due giri (siamo tra gli over 60) di un tracciato reso ancor più faticoso dal fango in 26.44, conseguendo il sesto premio di categoria. Tra i più giovani segnaliamo Marco Santantonio nella categoria sm-35, il quale con il tempo di 35.48 sui tre giri ha conseguito un’ ottima quarta piazza nella sua categoria, anche in virtù della scarsa presenza dei suoi diretti concorrenti, contrariamente a quanto accaduto nella precedente campestre svoltasi in quel di Terni. Buono e corso ad una certa regolarità il cross di Marco Goracci, il quale può senz’altro considerarsi soddisfatto per il suo 11° posto tra gli over 50, in 36.51, seguito a ruota come 12° dal bravo e volenteroso compagno di squadra Enrico Tribbioli, che ha chiuso la sua fatica in 39.29.
Conclusasi la gioviale kermesse sportiva con un ricco rifornimento e una simpatica cerimonia di premiazione –il tutto ripreso con dovizia di particolari dalla sempre presente troupe di Sportincontri, dell’emittente locale TRG, non ci resta che dare appuntamento a tutti gli appassionati al Cross Margaritelli del prossimo anno.
LE CLASSIFICHE FINALI DEL CIRCUITO VOLUMNIA SERICAP 2019