La Tartufissima di Pietralunga è un appuntamento a cui cerchiamo sempre di non mancare: perchè è una bella gara, varia e con qualche difficoltà tecnica, da saper interpretare; perché si svolge in un contesto ambientale molto piacevole, tra la campagna operosa e la allegra cornice paesana; perchè è una gara esemplarmente organizzata dalla Pietralunga Runners del presidente Nadio Procacci insieme al Marathon Club di Città di Castello, con un occhio di riguardo alle specificità del territorio (il graditissimo pacco gara con le patate bianche di Pietralunga) ed un evidente amore per la nostra disciplina e per gli atleti che la praticano, ottimamente assistiti con tutti i servizi necessari, pur ad un costo di partecipazione contenuto, cosa che fa particolarmente onore ai bravi organizzatori. E ci fa piacere anche ricordare che, nel nostro piccolo, anche noi abbiamo dato un piccolo contributo al successo di quest’anno, grazie all’indefessa dedizione del nostro Paolino, che ha abilmente promosso con il suo immancabile volantinaggio anche questa manifestazione.
Ma vediamo i risultati sportivi dei ben 9 atleti PVS presenti, a cominciare dal velocissimo duo cannarese che ha guidato la nostra piccola compagine, il giovane Valentino Blanchi che, siamo sicuri, ci regalerà grandi soddisfazioni, e Silvano Corba, che lo sta facendo già da tempo: i due hanno corso insieme, spronandosi a vicenda, e giungendo sul traguardo rispettivamente 59° in 41’38” e 60° in 41’42”. Ma ottima è stata anche la performance del promettente Stefano Varrella (113° in 45’44”), insieme alle conferme di Marco Goracci (137° in 47’36”) e di Giovanni Torzoni (165° in 49’47”). Più staccati, infine, Silvano Silvi (191° in 51’43”), Raffaele Bottoloni (196° in 52’30”) e Paolo Bracardi (221° in 54’53”); e chiudiamo celebrando il ritorno di Valter Corba che, dopo una lunga assenza dalle gare, ha corso come non competitivo per riprendere un po’ di confidenza e testare la sua condizione, in vista di una – speriamo vicinissima – piena ripresa delle attività.
Segnaliamo anche l’articolo dell’amico Claudio Romiti sul sito Dreamrunners.