Qui c’è n’è per tutti i gusti, podisti e non. Ed infatti i più già lo sapevano: alle ore 9 la folla delle grandi occasioni (gremitadi podisti e di familiari/amici desiderosi di passare una bella domenica) era già riunita davanti all’attracco di San Feliciano, nei pressi del residence Ali Sul Lago (impeccabile nell’accoglienza, ma andiamo per ordine!).

Dal traghetto l’isola è favolosa, uno scorcio di natura incontaminata come se ne vedono veramente poche nella penisola. Alzo gli occhi al cielo, per rendermi conto che quest’anno anche il meteo, croce e delizia di noi podisti) ci è favorevole: non una nuvola all’orizzonte (a differenza  di un 2009 tra luci ed ombre, anche se comunque asciutto fino alle 17: che fortuna!!); ed allora diventiamo impazienti, il quarto d’ora circa di durata del tragitto si fa eterno, vogliamo subito inforcare le divise, i numeri e le scarpette, e saggiare questo terreno, nostra conquista solo una volta all’anno. Ma non siamo i soli, anche gli accompagnatori non vedono l’ora di cercare l’ombra ed il verde che costeggia il percorso.Eccoci. Ci accolgono i preparatori, che ci fanno trovare tutto pronto, partenza, km del percorso e segnali visivi dove necessario (un grazie a voi Paolo, Paolo secondo estratto, Fabrizio e Luciano; la vostra sveglia suona prima della nostra per non darci alcun disagio. P.s. un grazie anche al presidente Gianfranco e a Luca, i preparativi dal residence sono da sempre roba vostra!). Ed allora scarpette, numero e canotta (non si può fare diversamente, perchè è davvero caldo), e si parte: i primi staffettisti con un frettoloso riscaldamento, mentre i successivi per un blando giro del tracciato, alla ricerca di segreti preziosi.

Ore 10, puntuali come sempre, si parte! Schizzano via i più forti, si fanno onore gli “amatori” nel vero senso del termine. C’è una novità, la voce dello speaker non è la solita, dov’è Luca?? Quest’anno via libera: corre anche lui; ma il senso del dovere la fa da padrone, Luca vola lungo i 3,5 km, per poter arrivare il prima possibile a dare il cambio e riprendere un posto che sente suo di diritto. Il presidente dopo aver degnamente sostituito, cede volentieri. Si susseguono arrivi e partenze, senza intoppi; le facce sono di chi veramente fatica, e li capisco, fa caldo, si sente. Le foto di una reporter di eccezione (grazie sister, sei stata bravissima, puoi migliorare, ma ti scritturiamo per il prossimo anno)  immortalano i volti distrutti ma indubbiamente felici.

Ore 11 passate, ho fatto la mia frazione, sono devastato, è caldo, caldissimo, ma è stato bello notare che il percorso è stato rullato, la salita è più camminabile, è la discensa finalmente è in sicurezza, chi ne aveva ha volato in tutta sicurezza. Mancano gli ultimi arrivi, e già qualcuno si scalda per il proprio main event, i “gamberi” del podismo scalpitano!

Ore 11:15 via al retrorunning! Mamma che fatica, dopo 100 metri i polpacci sono di fuoco (ed oggi sono completamente distrutti), un miglio è lunghissimo all’indietro, ed è innaturale vedere gli avversari che ti vengono addosso di schiena. Chiudo con un dignitoso (mica tanto) 14 minuti. E’ stato divertente..

Dalle 10:30 nel frattempo, le donne della volumnia, si sono prese cura degli affaticati, con dolci fatti in casa, sali, acqua e the. Tutto buonissimo, e soprattutto dosato per bastare anche per i meno veloci. Molto brave!

12 circa, a tavola!! Due opzioni possibili: chi non vuole lasciare un attimo la natura, ha preparato un buon picnic e si è accaparrato dei buoni posti all’ombra della vegetazione lungo la spiaggia; i più comodi invece hanno un buon pranzo a base di pesce al self service dell’isola, appositamente aperto per la manifestazione. Non ero tra questi, ma dai commenti che mi sono giunti, la gente era molto soddisfatta del lauto pranzo.

Pomeriggio: a ognuno il suo. Chi prende il sole, chi prende l’ombra, chi dorme, chi gioca, chi passeggia, chi non ha ancora smesso di correre. Ma una costante, la Volumnia non vi lascia soli, infatti ci sono a disposizione delle canoe per chi vuole allenare anche gli arti superiori. Nel secondo pomeriggio, i più vogliosi di estate, si avventurano anche in un bel bagno, e sotto quel sole, devo essere sincero, un po li ho invidiati!

16,15 sono arrivate.. anche un po troppo presto, ma dobbiamo proprio andare. E’ finito tutto? NO! Mentre vediamo l’isola allontanarsi dal traghetto, il pensiero vola già al dopo, alle premiazioni. Tante le staffette e i retro atleti premiati. Difficilmente qualcuno è andato a casa a mani vuote. E poi, non del tutto vuote, perchè come ho anticipato, il residence Ali sul Lago è all’altezza, con un favoloso buffet a base di panini, pane e nutella, crostate e bibite! Per gli irriducibili anche uno della New Balance con addetto al seguito pronto a consigliare. Per i calorosi la piscina Augusto ha aperto con piacere le danze!!)

E’ impossibile decretare una gara come più bella dell’anno, e non mi avventurerò in una discussione così folle e soggettiva, ma giornate così belle, dalla mattina fino alla sera, con la possibilità di coinvolgere i parenti, che ci vedono sempre sparire la domenica mattina, lasciandoli soli (peggio di Rita Pavone nella Partita di Pallone), ne ho viste poche, pochissime. Ed allora sperando di aver reso tutti felici, noi della Volumnia vi diamo appuntamento all’anno prossimo per l’isola. Perchè è stata davvero davvero tanto bella, anche grazie a voi che ci avete onorato con la vostra presenza.

All’anno prossimo!!!!

di Dr_Capins

© 2011 Podistica Volumnia Sericap Suffusion WordPress theme by Sayontan Sinha